Ulaanbaatar

Nusquam habent manentem civitatem, sed futuram ignorant.
(In nessun luogo hanno una città stabile, e neppure sanno dove l’avranno domani).

Così iniziava la descrizione degli usi e costumi dei Mongoli nel diario di viaggio di Guglielmo di Rubruk verso l’allora capitale dei “Tartari” Kharakhorum. Ma questo si scriveva nel lontano 1253. Oggi chi arriva a Ulaanbaatar, ultima meta del contemporaneo nomadismo interno dei Mongoli, si trova immerso in una città che ha tutte le caratteristiche di una moderna capitale.

Così questa società Mongola, quasi sonnolenta fino a 20-25 anni fa, oggi si è improvvisamente risvegliata con ritmi di vita non più dettati solo da tempi stagionali ma dalla velocità degli scambi commerciali, le fluttuazioni dei mercati e degli investimenti, il valore del dollaro, il saliscendi delle borse, la veloce connettività dei media…

È chiaro che una rivoluzione economica di queste dimensioni è origine di nuovi modelli culturali e sociali che tendono ad alterare uno schema tradizionale che è durato nel tempo. Quindi si ripropone qui, come nel sud-est asiatico qualche anno fa, il dilemma di come armonizzare il bello di una tradizione che ha tenuto insieme una società per secoli con la invasiva potenza dei mezzi della modernità e del mercato. È questo un problema eminentemente culturale e di progettazione sociale che anche la Mongolia dovrà risolvere negli anni a venire.

Nella capitale mongola siamo presenti dal 2003. La citta' rimane un punto di riferimento per l'apprendimento iniziale della lingua e il primo inserimento nella realta' del Paese, oltre che una base per chi opera nella campagna. Offriamo il nostro servizio alla Chiesa locale, sia presso la Prefettura Apostolica (uffici, commissioni) sia come supporto alle parrocchie e alle altre istituzioni cattoliche.

Siamo anche presenti nella periferia nord della citta', in una zona molto popolata e in gran parte ancora esclusa dallo sviluppo. Il nostro vorrebbe essere un inserimento nella realta' piu' problematica, cercando di portare consolazione e speranza. Siamo allo studio di un progetto globale che dovrebbe prendere forma nel 2016.

 

Dove ci troviamo

Indirizzo fisico: Khan Uul, 19 district, building n.50, door 302/402

Indirizzo postale: Catholic Church Mission, P.O.Box 694, Ulaanbaatar

Telefoni di riferimento: (+976) 99759210; (0)11.345681; (0)11.345680

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